Sempre più frequentemente capitano contenziosi tra proprietari di abitazioni e costruttori a causa di problemi di umidità, muffe, condense ed ammaloramenti, molto spesso purtroppo proprio in edifici nuovi o di recente costruzione.
Secondo il codice civile (art. 1669) il difetto di costruzione che legittima l'azione legale nei confronti dell'appaltatore, può consistere in qualsiasi alterazione conseguente ad un'insufficiente realizzazione dell'opera che, pur non riguardando parti essenziali di essa, ma elementi accessori o secondari, incida negativamente e in modo considerevole sul godimento dell'immobile.
Generalmente si ritiene infatti che fra i vizi gravi della costruzione vi rientrino solamente problemi strutturali che compromettono la sicurezza statica dell’edificio, invece al riguardo la Corte di Cassazione ha emesso un'importante sentenza (numero 14650/2013), che va a stabilire la responsabilità di tutti quei difetti di costruzione di un edificio non invalidanti per stabilità dello stesso, ma comunque causa di fenomeni che ne minano la fruizione come condensa ed infiltrazioni d'acqua.
La sentenza ha specificato come l'articolo 1669 del Codice Civile, che definisce la possibilità di azioni extracontrattuali nei confronti del costruttore, si possa applicare anche a quei difetti che non riguardano parti essenziali dell'edificio ma sono comunque dovuti a mancanze ed insufficienze in fase di realizzazione: difetti nella coibentazione termica delle pareti perimetrali ed infissi non sigillati o sigillati male sono tra gli esempi più diffusi.
I problemi di umidità negli edifici sono una tra le patologie più diffuse nell'ambito delle costruzioni e tra le principali cause non solo del degrado degli immobili, ma anche della diminuzione del confort abitativo e della salubrità degli ambienti.
Visivamente il fenomeno viene individuato da chi occupa l’edificio sotto forma di muffe e degradi superficiali, ma le cause possono essere molteplici e non sempre di facile identificazione e soluzione.
Tra le varie cause vi possono essere infiltrazioni d’acqua piovana o di impianti, risalita capillare dalle fondazioni, condensazione di umidità nei punti freddi delle strutture.
Quest’ultime, dovute a cattivo isolamento e difetti costruttivi, sono probabilmente le più frequenti, soprattutto negli edifici di recente costruzione, elemento che rende la questione ancora più delicata e sentita da chi vi vive; in questo articolo si parlerà proprio di questa casistica.