Impianti Fotovoltaici
Gli impianti fotovoltaici trasformano la radiazione solare in energia elettrica tramite degli elementi base, sensibili alla luce, collegati a circuiti elettrici. L’impianto è composto essenzialmente dai moduli fotovoltaici (che producono corrente continua) collegati all’inverter, che trasforma la corrente da continua in alternata, rendendola utilizzabile dalle utenze o cedibile alla rete. Un impianto è di norma collegato alla rete elettrica, ma può anche rappresentare un’intelligente opzione per le abitazioni isolate, come le baite e i rifugi in montagna. In questi casi dovrà essere dotato di batterie di accumulo per le ore notturne.
La tecnologia fotovoltaica si è sviluppata negli anni ’50 per usi spaziali, necessaria a fornire la necessaria energia elettrica alle navicelle in orbita ; successivamente è stata applicata agli usi terrestri, raggiungendo nel tempo prestazioni sempre migliori e costi tali da poter essere diffusa. E’ una tecnologia pertanto oramai più che collaudata ed affidabile, in continua evoluzione e miglioramento.
I pannelli (o moduli) fotovoltaici sono costituiti da celle fotovoltaiche realizzate con silicio opportunamente trattato; in base al tipo di silicio e al tipo di trattamento possono essere di diverse tipologie: monocristallino, policristallino, amorfo, film sottile, ciascuna più o meno indicata in base al tipo di applicazione e di ubicazione.
Molta attenzione è prestata a questa fonte rinnovabile in quanto la produzione di energia elettrica con sistemi tradizionali (es. centrali termoelettriche) immette in atmosfera grandi quantità di Co2 (si stimano in circa 600 gr per ogni Kwh prodotto), gas tra i principali responsabili del cosiddetto «effetto serra» e quindi del riscaldamento globale
I pannelli fotovoltaici durano per diversi decenni (in genere sono garantiti per 20 o 25 anni) producono energia elettrica praticamente senza costi e non inquinano.
Gli impianti fotovoltaici non necessitano di particolari manutenzioni (normali controlli degli apparati elettrici), richiedendo solamente la pulizia dei moduli 1-2 volte all’anno, pur essendo la sola pioggia e il vento sufficienti in condizioni normali a manterli adeguatamente puliti Il cuore pulsante dell’impianto è l’inverter, che richiede di norma interventi decennali e che è consigliabile monitorare per verificare la regolare produzione.
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